Il teleorama, un piccolo teatro tascabile
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
2M ago
A prima vista sembra un libriccino qualsiasi. Potrebbe essere una guida di viaggio o un album illustrato. Ma una volta preso in mano nasconde una sorpresa: guardando dentro il foro in copertina ed estendendo la retrostante struttura a fisarmonica, si può ammirare una scena in prospettiva con quinte che si restringono sul fondo, come in un minuscolo teatro. È il teleorama, un dispositivo molto diffuso nell’Ottocento come oggetto di intrattenimento. Un gran numero di questi manufatti, riguardanti le vedute più disparate, è conservato al Victoria&Albert Museum di Londra. Questo teleora ..read more
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Il compleanno dei pittori
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
3M ago
Non è una mia idea, naturalmente. Lo fanno in tanti e da tanto tempo, in rete e sui social, di ricordare giorno per giorno il compleanno di un artista del passato, più o meno famoso, pubblicando una selezione delle sue opere.  Ma come fare a conoscere queste date? La cosa più ovvia è cercare l’artista che ci interessa, anche semplicemente su Wikipedia, e annotare la sua data di nascita (e magari anche quella di morte per ricordare eventuali anniversari importanti). Ma non è un’opzione utile per conoscere i nati del giorno, a meno di non aver scandagliato una quantità smisurata di autori ..read more
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Antiche mappe urbane in forma interattiva
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
3M ago
Nel corso di una ricerca sulle immagini antiche di Ponte Vecchio mi sono imbattuta in un’antica mappa di Firenze del 1495, una veduta a volo d’uccello attribuita a Francesco Rosselli, con l’individuazione dei monumenti riconoscibili ancora oggi, segnalati da punti interattivi. È questa che vedete qui sotto, ma per poterla esplorare dovete andare sul sito del Victoria & Albert Museum. Ovviamente mi ha acceso immediatamente un mare di lampadine, anzi un’intera luminaria! Creare a scuola mappe del genere, partendo da antiche vedute della città, sarebbe un’attività didattica intrigante ed ef ..read more
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Fisica e arte: la rifrazione nei dipinti di Matisse
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
5M ago
Quella di Matisse per i pesci rossi era una vera ossessione, una mania nata durante un viaggio a Tangeri, in Marocco, che l’artista e la moglie Amélie fecero nel gennaio del 1912. In quella città, per lui così esotica, il pittore vide molti abitanti del luogo passare intere ore sdraiati a fantasticare, osservando incantati il pigro moto dei pesci rossi nelle loro bocce di vetro. Da quel momento i pesci rossi iniziarono a incarnare per lui la serenità, la contemplazione e il senso di un paradiso ormai perduto. Non stupisce, dunque, che compaiano in almeno quindici opere, tra dipinti e stampe ..read more
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Diciassette artisti e un ventaglio
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
6M ago
Non mi ero mai imbattuta in nulla di simile. E per questo mi ero ripromessa di raccontarlo qui sul blog. È un oggetto esposto al Museo Nazionale per l’arte, l’architettura e il Design di Oslo, assieme a migliaia di altri manufatti altrettanto affascinanti. Ma questo meritava un piccolo approfondimento, quanto meno per la sua originalità. Sto parlando di un ventaglio dipinto. Non uno di quelli di stoffa, pensati per stare in mano a una signora: quello che ho visto è tutto in legno ed è formato da 17 dipinti autonomi realizzati da quindici pittori e due pittrici norvegesi, tutti allievi di ..read more
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Quando l’inquinamento diventò un colore: il fumo di Londra
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
7M ago
È un grigio scuro con una punta di blu. Periodicamente torna di moda perché è una tinta sobria ed elegante (sempre che si possa attribuire questa caratteristica a un colore). Sto parlando del cosiddetto ‘fumo di Londra‘, colore noto anche come ‘grigio Londra’. Se volessimo ottenerlo al computer, ad esempio con Photoshop, dovremmo usare una di queste miscele. Il risultato è un tono di grigio leggermente ‘freddo’, un colore un po’ metallico. Ma da dove arriva questa denominazione? Molti fanno risalire la codifica di questo colore al ‘Grande smog‘, un gravissimo episodio di inquinamento avvenu ..read more
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Artisti a Capo Nord
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
9M ago
“Sono qui a capo Nord, all’estremo limite del Finnmark, e posso anche ben dire all’estremo limite di tutto il mondo dal momento che non c’è altro luogo più a nord di questo che sia abitato da uomini. La mia sete di sapere è ora appagata e ora voglio tornare in Danimarca e, se Dio vuole, al mio Paese”. Così scrive il prete e scienziato italiano Francesco Negri nel 1664 nel suo Viaggio settentrionale, un resoconto sotto forma epistolare delle osservazioni compiute lungo il suo itinerario in Scandinavia. Considerato il primo turista mai giunto a Nordkapp, Negri intraprese il viaggio in solitaria ..read more
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Vi racconto lo Spinario
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
10M ago
È una scultura classica apparentemente ordinaria: un ragazzino seduto su una roccia che si sta togliendo una spina dal piede. Eppure lo Spinario – questo il nome con cui l’opera è conosciuta – ha una storia affascinante e per certi aspetti ancora misteriosa. Tanto per cominciare: è una statua greca o romana? La versione bronzea conservata ai Musei Capitolini è considerata un’opera eclettica di origine greca perché creata unendo una testa del periodo severo (V sec. a.C.) a un corpo ellenistico del I secolo a.C. Questo spiegherebbe il motivo per cui i capelli non scendono verso il bas ..read more
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Andy Warhol per gli animali in pericolo
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
1y ago
Quando pensiamo ad Andy Warhol ci vengono subito in mente i suoi ritratti in serie di Marilyn Monroe, la sua zuppa Campbell o il detersivo Brillo: tutte icone dei consumi di massa, persone che diventano merci o merci che diventano feticci. Ma c’è un lato meno noto del famoso artista pop statunitense e cioè il suo impegno per le specie animali in via d’estinzione. Tutto ha inizio nel 1983, da una discussione tra l’artista e il gallerista Ronald Feldman sul problema dell’erosione delle coste, un argomento che Warhol conosceva bene essendo proprietario di un’ampia spiaggia a Long Island di circa ..read more
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Quando non c’erano le calamite da frigo: i souvenir di Canova
Didatticarte Blog
by Emanuela Pulvirenti
1y ago
Pare che Antonio Canova (1757-1822) fosse una vera celebrità internazionale, un artista talmente famoso che, nel primo Ottocento, il suo atelier era una meta turistica tra le più gettonate di Roma, specialmente per i viaggiatori del Grand Tour. Angelica Kauffmann, Ritratto di Antonio Canova, 1815 Tanti sono i pittori che hanno rappresentato quello studio, pieno di bozzetti. In questo acquerello, realizzato alla fine del Settecento, si possono osservare appesi al soffitto i cosiddetti telai metrati, strumenti usati per prendere le coordinate spaziali dei punti del bozzetto in gesso ..read more
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